Il diabete mellito è una condizione cronica caratterizzata da una ridotta o assente produzione di insulina, oppure da un’inefficace attività da parte di questo ormone. La parola “diabete”, che significa “sciogliersi” o “passare attraverso“, è stata usata dagli antichi medici greci, che così descrivevano le persone che deperivano progressivamente (si scioglievano, appunto) e sembravano incapaci di utilizzare la notevole quantità di alimenti che “passavano attraverso”, venivano eliminati con una grande quantità di urina dolce come il miele, da cui il termine “mellito“.
Oggi si riconoscono due forme principali di diabete, il diabete mellito di tipo 1 e il diabete mellito di tipo 2. Nessuna delle due forme, comunque, costituisce una malattia contagiosa e pertanto non può essere trasmessa da una persona ad un’altra.
Diabete mellito di tipo 1
È dovuto alla carenza di insulina, che non viene adeguatamente prodotta dalle cellule del pancreas preposte a tale funzione, che sono state irrimediabilmente distrutte da cause che non conosciamo.
- L’unica terapia possibile è fornire l’insulina dall’esterno attraverso l’iniezione, che sostituisce quella che l’organismo non è più in grado di produrre.
- Le persone colpite sono più frequentemente giovani, spesso bambini.
- L’ereditarietà ha un peso poco rilevante.
Il diabete di tipo 1 insorge prevalentemente in età pediatrica, più frequentemente in due fasce d’età, tra i 5 e i 7 anni e tra i 10 e i 12 ed è la forma di diabete che, a livello di allievi delle scuole, si riscontra in via quasi esclusiva. In una persona giovane il diabete si manifesta con sete intensa, urinazione frequente, bisogno di mangiare, stanchezza e perdita di peso. Inoltre l’alito può avere odore di acetone e talvolta possono essere presenti dolori addominali. Spesso questi sintomi durano alcuni giorni e talora qualche settimana prima che venga consultato il Medico che è in grado di chiarire con estrema semplicità e rapidità se si tratta di un diabete all’esordio.
Diabete mellito di tipo 2
È dovuto ad un difettoso funzionamento dell’insulina, non alla sua mancanza e anzi le cellule pancreatiche, in questo caso, possono produrne anche in quantità superiore alla norma.
- La predisposizione ereditaria ha un’influenza rilevante.
- Interessa soprattutto persone adulte.
- Lo sviluppo di questa forma di diabete è influenzato da vari fattori, tra cui l’aumento del peso corporeo e la ridotta attività fisica.
- Per la cura sono necessari sia interventi sulle abitudini di vita che farmaci per via orale, l’impiego di insulina è riservato per casi particolari.
Il diabete di tipo 2 compare di solito in età adulta e avanza e si accompagna spesso al sovrappeso o all’obesità; non ci sono particolari sintomi che possano mettere in allarme chi ne è colpito, per questo è particolarmente importante il controllo regolare della glicemia.